mercoledì 21 novembre 2012

La tua casa ecologica




Ho stretto collaborazione con un azienda italiana che attua un innovativo sistema flessibile, progettuale e costruttivo, per residenze plurifamiliari multipiano, resort e campus universitari all’avanguardia per il comfort, il risparmio energetico e il design.

L’obiettivo strategico consiste nel realizzare edifici sostenibili ad elevate prestazioni termo-acustiche ma costi di costruzione ridotti ed efficacemente preventivabili. Operando nel rispetto del territorio, dei cicli produttivi naturali e delle risorse disponibili, il sistema fa propri i protocolli costruttivi che promuovono il controllo e la diminuzione dello sfruttamento delle risorse ambientali, attraverso l’applicazione di processi produttivi a basso consumo energetico ed emissioni di anidride carbonica.
Gli edifici, certificati in classe energetica A, sono costruiti interamente a secco, senza il ricorso a lavorazioni “umide” eseguite in cantiere, sì che i corpi architettonici risultano effettivamente scomponibili e quasi interamente riciclabili. Il sistema strutturale e costruttivo, altamente flessibile, consente il raggiungimento di alloggi “personalizzati” in decine di varianti tipologiche e secondo altrettante differenti soluzioni di design architettonico.
Le soluzioni planimetriche, affrancate da ogni incombenza strutturale o restrizione impiantistica (i cavedi strutturali puntuali fungono infatti pure da spina tecnologica attrezzata), si esprimono in una concreta libertà di scelta della più appropriata soluzione tipologica in dipendenza da caratteristiche ed esigenze dell’utenza finale.
L’ampio ricorso al preassemblaggio presso le sedi di produzione, direttamente associato a procedure ed istruzioni di montaggio semplici e codificate, consente di ridurre al minimo gli imprevisti e gli “errori” di cantiere con grande beneficio per la riduzione ed il rispetto delle tempistiche di realizzazione e la certezza dei costi di costruzione.
Alloggi flessibili e silenziosi, ad ideale benessere igrotermico sia d’inverno che in estate, compongono edifici multiformi in cui balconi, serre bioclimatiche, giardini d’inverno e profonde logge private generano l’impressione di corpi architettonici permeabili e leggeri; costruzioni in cui diaframmi ed avvolgenti sistemi di modulazione solare disegnano suggestivi spazi protetti e luoghi domestici in cui è la qualità dello stare a descrivere l’esperienza dell’abitare.

venerdì 28 novembre 2008

Smarthouse, la casa prefabbricata intelligente

Sviluppata in collaborazione con il Dipartimento di energetica dell'Università di Firenze e prodotta da Mabo Group, può essere costruita facilmente in due sole settimane ma, soprattutto, corrisponde in pieno ai modelli nord europei a "risparmio energetico"

Si chiama Smarthouse e per costruirla, dalle fondamenta al tetto, bastano due settimane. Pur essendo in buona parte precostruita, non è paragonabile a ciò che di solito viene definito un pre-fabbricato. Prima di tutto perchè viene realizzata ( in tutte e sette le versioni) in solido cemento e non in legno. E poi, anzi bisognerebbe dire soprattutto, perché Smarthouse è la prima casa pre-costruita così “intelligente” da poter provvedere da sè al proprio fabbisogno energetico.Sviluppata in collaborazione con il Dipartimento di Energetica dell’Università di Firenze e prodotta da Mabo Group, big italiano nel settore della prefabbricazione, Smarthouse è la “cugina” italiana del famoso modello di casa a basso consumo energetico che sta prendendo piede nel Nord Europa: in Inghilterra (dove oggi più del 30 per cento delle nuove case viene realizzato in base a questo modello), Olanda e Danimarca. La sua nascita, preannunciata poco più di un anno fa durante un convegno sul risparmio energetico, verrà festeggiata mercoledì 7 maggio nella suggestiva cornice del Borgo di Poppi, in Toscana. All’ombra dell’omonimo castello medievale, a pochi chilometri dal quartier generale di Mabo Group, verrà presentata la prima Smarthouse in classe A, cioé dotata del certificato energetico che a partire da quest’anno, in base al nuovo quadro normativo, dovrà essere allegato al rogito e descrivere caratteristiche e prestazioni energetiche di ogni edificio di nuova concezione. In tempi brevi, con costi fissi a prezzi ragionevoli (1.600 euro al mq) si prevede saranno circa una trentina coloro che entro il 2008 potranno insediarsi nella propria Smarthouse. L’obiettivo di Mabo Group è di portare entro il 2010 la produzione dello stabilimento toscano a regime, raggiungendo quota 200 Smarthouse all’anno.«È un progetto che ci ha coinvolto molto. Lavorare fianco a fianco con i ricercatori dell’Università di Firenze – commenta Roberto Falsini, presidente di Mabo Group, la cui famiglia è tra i fondatori e maggiori azionisti del gruppo – è stata un’esperienza entusiasmante, che stiamo portando avanti tuttora, sempre su progetti che riguardano il risparmio energetico. Sappiamo bene di non poter risolvere i problemi delle grandi metropoli, ma anche lavorando su mercati di nicchia o specializzati si può sempre contribuire a migliorare l’attuale situazione».Partendo da questo presupposto, Falsini rivela un altro paio di novità che stanno giusto dietro l’angolo.

La prima si chiama Smartschool, edificio “intelligente” destinato a rendere energeticamente autosufficienti scuole materne ed elementari («insieme si stanno rivelando un mercato molto interessante»), che dovrebbe essere presentato al mercato entro settembre. Sempre in quel periodo si prevede anche il “fine lavori” per il nuovo centro commerciale di Narni (in provincia di Terni): una struttura pre-fabbricata di 15.000 mq per la quale verrà usata l’innovativa copertura Zenit Sole. Destinata ad edifici industriali o commerciali, questa copertura – evoluzione di un prodotto Mabo Group già esistente, riveduto e rivoluzionato insieme ai ricercatori dell’Università di Siena – consente di produrre energia mediante pannelli fotovoltaici. Alimentando così il fabbisogno della struttura sottostante. Una soluzione innovativa all’insegna dell’indipendenza e del risparmio energetico che ha incontrato immediatamente il favore del mercato, con 12 milioni di euro di ordini 2008 messi insieme in pochi mesi da Mabo Group. E un impatto più che positivo sul trend di crescita del fatturato di quest’anno, che secondo il budget dovrebbe salire dai 110 milioni di euro del 2007 ai 150 milioni previsti per l’esercizio in corso.«Il nuovo quadro normativo relativo al rendimento energetico nell’edilizia – tiene a precisare Falsini – ci ha sicuramente aiutati. Il cambiamento, all’estero come poi in Italia, è stato visibile fin da subito: prima tutti ti chiedevano immediatamente dell’aspetto estetico dei prodotti, adesso la prima cosa che fanno è domandarti le caratteristiche dal punto di vista energetico». Oggi presente sui mercati esteri con una quota del 10 per cento del fatturato “tradizionale”, derivante cioè in gran parte dall’offerta di soluzioni “chiavi in mano” nel capo dei prefabbricati (con grande occhio alla qualità e anche qui al risparmio energetico), Mabo Group ha progetti di crescita al di là delle Alpi anche per i suoi prodotti Smart e Zenit Sole: «Certo non subito – mette le mani avanti il suo presidente - ma l’interesse comunque c’è». Per ora, di sicuro c’è che all’estero il gruppo toscano ha già cominciato da un po’ a guardarsi in giro, e che nel suo mirino sono già finiti quattro paesi: Francia, Spagna, Repubblica Ceca e Bulgaria. Ma le novità, anche su questo fronte, potrebbero essere dietro l’angolo.
Di: Marcella Gabbiano
Fonte: Repubblica.it

La dimora del futuro: mobile, multimediale, modulare


Presto anche in Italia, la casa ecocompatibile completamente cablata. Un'idea di GriffnerHaus, azienda austriaca specializzata in bioedilizia.
Si moltiplicano le case ecologiche, ecocompatibili, a impatto zero, energeticamente autosufficienti, confermando che le tematiche ambientali stanno diventando di moda, ed è uno dei pochi casi in cui possiamo rallegrarci che qualcosa sia di moda.

Ammesso che poi, a tanti discorsi, corrispondano prestazioni e risultati realmente in linea con la necessità di passare in questo mondo in punta di piedi, ovvero lasciando un’impronta ecologica più piccola possibile. Tra le novità, questa volta parliamo della Casa mobile di GriffnerHaus, azienda austriaca specializzata in bioedilizia.

È un prototipo (nella foto) appena presentato: una casa con tre M, ovvero multimediale, modulare e mobile: si compone appunto di elementi fissi diversamente organizzabili, è facilmente trasportabile ed è interamente cablata. Arriverà anche in Italia, a un costo di circa 2.300 euro al metro cubo, inclusi i sanitari.
Di: Aurelio Magistà
Fonte: Repubblica.it

martedì 26 giugno 2007

Le fasi della compravendita

In Italia, fino a non molti anni fa, la compravendita di immobili era segnata da una prassi contrattuale molto semplificata, contenuta nelle fasi essenziali del contratto preliminare e del definitivo. Questa prassi è andata via via dilatandosi in conseguenza della evoluzione della funzione e figura di un nuovo soggetto commerciale, il mediatore immobiliare (attività regolata dalla legge 3 febbraio 1989, n°39), che opera per fasi successive e che possono così riassumersi:

La proposta irrevocabile d'acquisto
La proposta irrevocabile d'acquisto presentata al venditore è un documento a testo libero ma deve contenere alcune indicazioni, utili a tutelare i diritti dell'acquirente.
E' il documento con cuoi l'acquirente fa la sua offerta al venditore per pronotare l'immobile.
Nella proposta irrevocabile d'acquisto devono essere presenti i seguenti elementi indispensabili:
- dati di venditore e acquirente;
- indirizzo, descrizione e prezzo della casa;
- termine entro il quale il venditore deve accettare la proposta;
- tempi dei pagamenti, data e luogo del futuro rogito.
Nel caso venga lasciato un assegno di caparra questo DEVE SEMPRE essere intestato alla parte VENDITRICE con la clausola NON TRASFERIBILE.

L'accettazione della proposta di acquisto.
Il venditore è libero di rifiutarla, ma se l'accetta l'acquirente è obbligato a tenere fede alla sua offerta. Se il venditore non risponde entro il termine fissato dall'acquirente, quest'ultimo non ha assolutamente alcun obbligo. In genere viene richiesto di accompagnare la proposta irrevocabile con un acconto sul prezzo di vendita: si tratta di una libera scelta, dato che l'impegno viene assunto con la proposta stessa e non con la consegna di una somma.

Il contratto preliminare
È un atto che precede il rogito vero e proprio, e il suo nome ufficiale sarebbe "promessa di vendita".
Con questo contratto l'acquirente acquisisce il diritto che la vendita venga portata a termine alle condizioni stabilite. Normalmente al momento del compromesso viene pagato il 20% del prezzo pattuito, ma gli importi sono assolutamente liberi.
Gli elementi fondamentali da indicare nel compromesso sono i seguenti.
1)I dati completi dei contraenti.
2)Prezzo dell'immobile.
3)I mezzi di pagamento (assegno, contanti) e le relative scadenze.
4)La descrizione della casa (risultanze catastali, vani, pertinenze) e degli altri immobili confinanti.
5)La data del rogito.
6)Presenza di eventuali vincoli (come ipoteche o servitù varie).
7)Regolarità rispetto alle norme edilizie.
8)Eventuali clausole penitenziali, o versamento di caparra confirmatoria o caparra penitenziale.
9)Il titolo del possesso con la date di inizio ed eventuali limitazioni.
10)La clausola dell'arbitrato (che eviterà o accorcerà i tempi giudiziari) da utilizzare in caso di rescissione.
11)Data e firma dei contraenti.


L'atto di compravendita.
Resta, a questo punto, l'ultimo atto: il rogito, cioè l'atto di compravendita vero e proprio. Il quale è redatto da un notaio. Nel rogito vengono, in sostanza, ripetuti gli accordi già trascritti nel compromesso, con qualche aggiunta che si sia resa necessaria nel frattempo. Al notaio spettano i controlli sull'esistenza di ipoteche, altri vincoli, o irregolarità edilizie (a meno di non aver già provveduto di persona).A partire dal 1 gennaio 1998 al rogito va allegata la "dichiarazione di conformità" dell'immobile alle norme sulla sicurezza (legge 46/1990), relativamente agli impianti elettrici, rilasciata da tecnici abilitati. Se la casa risulta già in regola, il venditore potrà inserire nel rogito una dichiarazione sulla regolarità dell'immobile, con valore di atto notorio. È compito del venditore fornire tutta la documentazione che il notaio richiede. L' acquirente al momento del rogito dovrà presentarsi, di regola, con il denaro necessario al saldo. Quindi, le pratiche per il mutuo devono già essere state sbrigate. In generale, la banca dispone di notai di fiducia ai quali rivolgersi per la stesura sia del rogito che dell'atto di ipoteca.Si ricorda che al momento del rogito viene pagata l'IVA o l'imposta di registro e la parcella del notaio. I mezzi di pagamento più comuni sono l'assegno circolare (preferito perché il pagamento è garantito direttamente dalla banca che lo ha emesso), molto raramente i contanti e i semplici assegni bancari.